Il Programma GOL punta a coinvolgere 3 milioni di persone entro il 2025. Ad 800 mila di questi dovrà essere erogata un’appropriata formazione e per il 40% dei casi, con contenuti legati alle competenze digitali.
Inoltre, come indicato dalla Commissione, almeno il 75 % dei beneficiari deve essere costituito da donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità o persone di età inferiore ai 30 o superiore ai 55 anni.
DESTINATARI del bando GOL:
- beneficiari di Naspi e Dis-coll;
- i beneficiari del Reddito di Cittadinanza;
- lavoratori in CIG;
- lavoratori fragili o vulnerabili (Neet, meno di 30 anni, disabili, donne in condizioni di svantaggio, over 55);
- disoccupati senza sostegno al reddito;
PERCORSI FORMATIVI DEL GOL
Il piano messo a punto da Governo, da quanto emerge, è suddiviso in cinque percorsi differenziati in base all’esperienza lavorativa e alle caratteristiche del soggetto interessato. Si tratta di un iter a cavallo tra formazione, accompagnamento al lavoro e aggiornamento.
Ecco i 5 percorsi per il lavoro che si distinguono per profili:
- profili con alta occupabilità e in possesso delle competenze già richieste dal mercato, che seguiranno un percorso lineare di reinserimento lavorativo;
- i profili con fabbisogno di adeguamento delle competenze seguiranno un percorso di aggiornamento ‘upskilling’, ovvero degli interventi formativi di breve durata e dal contenuto professionalizzante;
- profili con fabbisogno di nuove competenze seguiranno un percorso di riqualificazione ‘reskilling’, ovvero una cospicua e intensa attività formativa della durata anche di 300 ore;
- i profili con bassa occupabilità seguiranno un percorso di lavoro e inclusione con attivazione di una collaborazione con la rete dei servizi territoriali (educativi, sociali, sanitari, di conciliazione).
- coloro che si trovano fuori dal mercato del lavoro a causa di specifiche crisi aziendali, seguiranno un percorso di ricollocazione collettiva.